Il progetto “Mubat e le Celebrazioni dell’Operazione Avalanche”, la memoria del passato e il presente

Il progetto si propone di intraprendere un percorso per rivalutare la storia cittadina attraverso la conservazione della memoria, l’emersione della conoscenza collettiva e la promozione della sua diffusione a partire dal riaffermare il ruolo centrale che Battipaglia ha avuto, suo malgrado, nelle giornate dell’Operazione “Avalanche” e da qui riesplorare la storia della città, in tutto il suo evolversi, dalla fondazione ad oggi.

Le finalità sono, da un lato, prettamente culturali dall’altro, quelle di promuovere il territorio sul mercato del turismo attento alle tradizioni locali e al patrimonio storico culturale. Inserire Battipaglia e la Piana del Sele in un circuito di turismo culturale.

L’idea del progetto discende dal desiderio degli autori del documentario “Ritorno a Battipaglia”, Carlo Bruno e Guglielmo Francese (www.ritornoabattipaglia.it), di dare seguito a quella esperienza e di valorizzare l’attività di studio e raccolta delle fonti necessaria alla stesura della sceneggiatura. Al tempo stesso il progetto Mubat ha l’ambizione di innescare un ciclo virtuoso affinchè lo studio e la memoria diventino un processo continuo e non episodico. L’organizzazione di un progetto sicuramente ambizioso è stata resa possibile solo dalla buona volontà di chi ha aderito fin dall’inizio al progetto, una positiva collaborazione tra Pubblico e privato, in particolare: Amministrazione Comunale di Battipaglia, Associazione Culturale Mubat, Confcommercio, Regesta.exe, Pro Loco Battipaglia, Associazione Tammorrasia, Istituto Gatto, Istituto Ferrari, Albergo Riviera Spineta, Associazione 36 Infanterie Regiment, community artisti coordinati da Maria Rosaria Botta

Nell’immediato saranno organizzati eventi finalizzati alla celebrazione dello sbarco alleato durante il 2017, ma al tempo stesso saranno create le condizioni per ripetere tali celebrazioni anche nei prossimi anni, quale doveroso tributo alla storia e al tempo stesso quale strumento di promozione del territorio.

L’esperienza degli eventi non sarà quindi fine a se stessa ma finalizzata a favorire una più ampia riscoperta della storia cittadina e l’affermazione del senso di appartenenza che ha contribuito alla costruzione del suo DNA e delle ragioni del suo sviluppo negli ultimi 150 anni. L’iniziativa si inserisce inoltre in un progetto più ampio teso alla valorizzazione del patrimonio più intimo delle tradizioni locali italiane, viste nell’ottica di ciò che esse rappresentano nel contesto internazionale.

Non si tratta di un progetto teso a una mera, per quanto importante, ricostruzione storica di eventi già altre volte raccontati ma intende partire da questa per costruire un processo permanente di valorizzazione della reputazione del territorio e dell’impresa che su questo insiste, in particolare dimostrando la propensione di questa all’innovazione tecnologica e al tempo stesso alla valorizzazione delle competenze maturate negli anni